Il re Salomone, come ogni altra persona, ricercò la felicità nella vita: "Io ho detto in cuor mio: «Vieni ora, ti voglio mettere alla prova con la gioia, e tu godrai il piacere»" (Ecclesiaste 1:2, 2:1).
Descrisse come aveva costruito case, piantato vigne e giardini, comprato servi e serve, greggi e armenti, accumulato grandi ricchezze.
Della sua ricerca disse: "Tutto ciò che i miei occhi desideravano non l'ho negato loro; non ho rifiutato al mio cuore alcuna gioia" (Ecclesiaste 2:10).
Guardandosi indietro, dopo anni trascorsi cercando di soddisfare il desiderio del suo cuore, giunse ad un'amara conclusione: "Tutto era vanità e un cercare di afferrare il vento" (Ecclesiaste 2:11).
Salomone ebbe tutto quello che un uomo può avere dalla vita, eppure disse: "Ho preso in odio la vita... poiché tutto è vanità e un cercare di afferrare il vento" (Ecclesiaste 2:17).
Rifletti: queste parole non furono scritte da un uomo qualunque, ma da uno che aveva avuto accesso a tutto quello che il mondo può offrire; nonostante ciò era rimasto insoddisfatto.
Infatti, il vuoto nel cuore deriva dalla stanchezza per il piacere, dal realizzare che nemmeno il piacere può riempire il cuore.
L'autore cristiano Ravi Zacharias ha affermato: "Il momento di più grande solitudine nella vita è quando hai sperimentato ciò che pensavi ti avrebbe soddisfatto e invece ti ha deluso".
Il celebre attore Jim Carrey ha dichiarato: "Vorrei che tutti potessero diventare ricchi e famosi e ottenere tutto ciò che hanno mai sognato di avere, affinché sapessero che questa non è la risposta".
Dio è la risposta e lontano da Lui ogni sforzo per trovare la vera felicità e un senso nella nostra vita è vano, proprio come lo è cercare di afferrare il vento.
"Dio ci ha fatti, inventati come un uomo inventa un motore. Una macchina è fatta per funzionare con la benzina e non funzionerebbe correttamente con nient'altro. Ora, Dio ha progettato la macchina umana perché funzionasse con Lui. [...] Dio non può darci felicità e pace lontano da Lui, perché non vi sono. Non esiste una tale cosa" ("Mere Christianity", C.S. Lewis).