Gomer aveva abbandonato Osea e Dio parlò di nuovo al profeta, dicendogli: "Va' e ama una donna amata da un amante e adultera, come l'Eterno ama i figli d'Israele, benché essi si volgano ad alti dèi" (Osea 3:1).
Osea andò e riscattò Gomer: "Così io me la comprai per quindici sicli d'argento e per un homer e mezzo di orzo" (Osea 3:2).
L'orzo era considerato cibo per gli schiavi e trenta sicli d'argento, in questo caso pagati da Osea in parte con orzo, erano il prezzo di uno schiavo.
Gomer, essendo stata probabilmente abbandonata dai suoi amanti, era stata costretta a vendersi come schiava. Osea andò a riscattarla proprio al mercato degli schiavi.
Il cuore di Gomer sussultò nel vedere il marito, al quale era stata infedele, arrivare con il prezzo del riscatto. Si sarà chiesta che cosa ci facesse suo marito lì; era l'ultima persona al mondo che si aspettava di vedere in quel luogo.
Quanto era caduta in basso Gomer! Quanto era disperata la sua condizione! Quanto poco valeva in quel momento! Non era stimata di valore da nessuno, eppure quanto era preziosa agli occhi di Osea, il quale era stato disposto a pagare un riscatto pur di riaverla!
Perché lo aveva fatto? Perché Gomer era stata una buona moglie, fedele e leale? Certamente no. È interessante notare che Osea aveva deciso di riscattarla prima di avere la certezza che la sua proposta sarebbe stata accettata da sua moglie.
Allo stesso modo l'umanità ribelle e schiava del peccato era preziosa agli occhi di Gesù; tramite Osea, Dio parlò con linguaggio appassionato dei Suoi sentimenti nei nostri confronti: "Io li attiravo con corde umane, con vincoli d'amore. Il Mio cuore si commuove dentro di Me, le Mie compassioni si infiammano tutte" (Osea 11:4,8).
Gesù è stato disposto a riscattarti donando la Sua vita per te; potrai anche non essere di valore per nessuno al mondo, ma per Gesù sei prezioso!
Gesù non è morto per te perché lo meritavi o perché Gli sei stato sempre fedele. Ha dato Se stesso per salvarti mentre eri ancora ribelle, senza avere la certezza che avresti accettato il Suo sacrificio: "Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi. Ma Dio manifesta il Suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi" (Romani 5:6,8).
Gomer non aveva la forza di andare da Osea, ma fu cercata, trovata e riscattata da suo marito. Così noi non abbiamo nemmeno la forza di andare a Dio e riconciliarci con Lui: "Uno dovrebbe piuttosto aggrapparsi alla Mia forza per fare pace con Me, sì, per fare pace con Me" (Isaia 27:5).
Gesù "è la nostra pace" (Efesini 2:14) e Dio ha riconciliato "a Sé tutte le cose per mezzo di Lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della Sua croce" (Colossesi 1:20).
Gesù è sceso tra noi per venire a cercarci e salvarci, colmando tutta la distanza che c'era tra il Cielo e il nostro mondo.
A differenza di Osea, Gesù non si portò dietro qualcosa per riscattarci, perché non c'era ricchezza abbastanza grande; Egli "ha dato Se stesso come prezzo di riscatto per tutti" (1Timoteo 2:6).
"Sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati... ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia" (1Pietro 1:18-19).
Osea non aveva deciso di riscattare Gomer perché gli era stata fedele, ma semplicemente perché era sua moglie: era sua!
"Non temere, perché Io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu sei Mio" (Isaia 43:1): Gesù non è morto per te perché Gli sei stato sempre fedele, ma perché sei Suo: tu Gli appartieni!
Osea andò e riscattò Gomer: "Così io me la comprai per quindici sicli d'argento e per un homer e mezzo di orzo" (Osea 3:2).
L'orzo era considerato cibo per gli schiavi e trenta sicli d'argento, in questo caso pagati da Osea in parte con orzo, erano il prezzo di uno schiavo.
Gomer, essendo stata probabilmente abbandonata dai suoi amanti, era stata costretta a vendersi come schiava. Osea andò a riscattarla proprio al mercato degli schiavi.
Il cuore di Gomer sussultò nel vedere il marito, al quale era stata infedele, arrivare con il prezzo del riscatto. Si sarà chiesta che cosa ci facesse suo marito lì; era l'ultima persona al mondo che si aspettava di vedere in quel luogo.
Quanto era caduta in basso Gomer! Quanto era disperata la sua condizione! Quanto poco valeva in quel momento! Non era stimata di valore da nessuno, eppure quanto era preziosa agli occhi di Osea, il quale era stato disposto a pagare un riscatto pur di riaverla!
Perché lo aveva fatto? Perché Gomer era stata una buona moglie, fedele e leale? Certamente no. È interessante notare che Osea aveva deciso di riscattarla prima di avere la certezza che la sua proposta sarebbe stata accettata da sua moglie.
Allo stesso modo l'umanità ribelle e schiava del peccato era preziosa agli occhi di Gesù; tramite Osea, Dio parlò con linguaggio appassionato dei Suoi sentimenti nei nostri confronti: "Io li attiravo con corde umane, con vincoli d'amore. Il Mio cuore si commuove dentro di Me, le Mie compassioni si infiammano tutte" (Osea 11:4,8).
Gesù è stato disposto a riscattarti donando la Sua vita per te; potrai anche non essere di valore per nessuno al mondo, ma per Gesù sei prezioso!
Gesù non è morto per te perché lo meritavi o perché Gli sei stato sempre fedele. Ha dato Se stesso per salvarti mentre eri ancora ribelle, senza avere la certezza che avresti accettato il Suo sacrificio: "Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi. Ma Dio manifesta il Suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi" (Romani 5:6,8).
Gomer non aveva la forza di andare da Osea, ma fu cercata, trovata e riscattata da suo marito. Così noi non abbiamo nemmeno la forza di andare a Dio e riconciliarci con Lui: "Uno dovrebbe piuttosto aggrapparsi alla Mia forza per fare pace con Me, sì, per fare pace con Me" (Isaia 27:5).
Gesù "è la nostra pace" (Efesini 2:14) e Dio ha riconciliato "a Sé tutte le cose per mezzo di Lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della Sua croce" (Colossesi 1:20).
Gesù è sceso tra noi per venire a cercarci e salvarci, colmando tutta la distanza che c'era tra il Cielo e il nostro mondo.
A differenza di Osea, Gesù non si portò dietro qualcosa per riscattarci, perché non c'era ricchezza abbastanza grande; Egli "ha dato Se stesso come prezzo di riscatto per tutti" (1Timoteo 2:6).
"Sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati... ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia" (1Pietro 1:18-19).
Osea non aveva deciso di riscattare Gomer perché gli era stata fedele, ma semplicemente perché era sua moglie: era sua!
"Non temere, perché Io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu sei Mio" (Isaia 43:1): Gesù non è morto per te perché Gli sei stato sempre fedele, ma perché sei Suo: tu Gli appartieni!