Il desiderio più grande nel mio cuore di padre è istruire mio figlio nelle vie del Signore; potrò insegnargli ciò che la Parola di Dio dice, ma non potrò costringerlo a scegliere il bene.
L'unica cosa che posso fare è incoraggiarlo a scegliere il bene attraverso le mie parole e il mio esempio.
Non riesco a immaginare quanto sarebbe doloroso vedere mio figlio allontanarsi dagli insegnamenti ricevuti.
Questo è ciò che Dio prova quando vede i Suoi figli disprezzare gli insegnamenti che ci ha trasmesso tramite la Sua Parola.
La tristezza di Dio traspare negli accorati appelli rivolti al Suo popolo infedele: "Ma il Mio popolo non ha ascoltato la Mia voce e Israele non Mi ha ubbidito. Perciò li abbandonai alla durezza del loro cuore, affinché camminassero secondo i loro consigli. Oh, se il Mio popolo Mi ascoltasse, se Israele camminasse nelle Mie vie!" (Salmo 81:11-13).
Come Dio voleva che Israele seguisse le Sue istruzioni! Era addolorato perché sapeva quali benefici avrebbe ottenuto nel seguirle e miseria nel rifiutarle.
Dio ci ama e perciò desidera benedirci con abbondanza, ma solo nell'ubbidire alla Sua voce l'uomo può trovare pace e gioia: "Oh, se tu avessi prestato attenzione ai Miei comandamenti! La tua pace sarebbe come un fiume e la tua giustizia come le onde del mare" (Isaia 48:18).
Nemmeno Dio può costringerci ad ascoltare la Sua voce: siamo liberi fino in fondo. L'esperienza di Giuda Iscariota dimostra questa verità.
Gesù sapeva in anticipo che Giuda Lo avrebbe tradito: "Non ho scelto Io voi dodici? Eppure uno di voi è un diavolo" (Giovanni 6:70).
Giuda non era obbligato a tradire Gesù, piuttosto scelse di farlo. Gesù non voleva che Lo tradisse e l'amò fino alla fine, lavandogli i piedi durante l'ultima cena, proprio come fece per gli altri undici apostoli. Cercò di attrarlo a Sé con amore, per distoglierlo dal suo piano malvagio.
Lo lasciò, però, libero di agire come meglio credeva; durante l'ultima cena gli disse: "Quel che fai, fallo presto!" (Giovanni 13:27).
Anche dopo il tradimento, Gesù non smise di trattare Giuda con amore; durante l'arresto nel Getsemani gli disse: "Amico, cosa sei venuto a fare?" (Matteo 26:50).
Poco prima, durante la cena, aveva detto: "Il Figlio dell'uomo certo se ne va come sta scritto di Lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per quell'uomo che non fosse mai nato" (Matteo 26:24).
Giuda sprecò la sua vita correndo dietro a vane ambizioni terrene, mentre aveva la possibilità di essere uno stretto collaboratore del Re dell'universo nella Sua opera.
C.S. Lewis scrisse: "Ci saranno solo due tipi di persone alla fine. Coloro che dicono a Dio: «Sia fatta la Tua volontà» e coloro ai quali Dio alla fine dice: «Sia fatta la tua volontà»" ("The Great Divorce").
Nessuno sarà perduto perché Dio lo vorrà, ma perché Dio lo avrà lasciato libero di scegliere di essere perduto.
Dio rispetterà fino in fondo la scelta di ognuno, anche se Gli spezzerà il cuore. La libertà di scelta che Dio ci ha concesso è qualcosa di solenne; il pensiero che siamo liberi di scegliere di essere perduti dovrebbe farci tremare. E dovrebbe ispirarci a decidere di usare bene la libertà donataci.
"«Gettate lontano da voi tutte le vostre trasgressioni che avete commesso e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo. Perché mai vorreste morire, o casa d'Israele? Io infatti non provo alcun piacere nella morte di chi muore», dice il Signore, l'Eterno. «Convertitevi dunque e vivrete»" (Ezechiele 18:31-32).
L'unica cosa che posso fare è incoraggiarlo a scegliere il bene attraverso le mie parole e il mio esempio.
Non riesco a immaginare quanto sarebbe doloroso vedere mio figlio allontanarsi dagli insegnamenti ricevuti.
Questo è ciò che Dio prova quando vede i Suoi figli disprezzare gli insegnamenti che ci ha trasmesso tramite la Sua Parola.
La tristezza di Dio traspare negli accorati appelli rivolti al Suo popolo infedele: "Ma il Mio popolo non ha ascoltato la Mia voce e Israele non Mi ha ubbidito. Perciò li abbandonai alla durezza del loro cuore, affinché camminassero secondo i loro consigli. Oh, se il Mio popolo Mi ascoltasse, se Israele camminasse nelle Mie vie!" (Salmo 81:11-13).
Come Dio voleva che Israele seguisse le Sue istruzioni! Era addolorato perché sapeva quali benefici avrebbe ottenuto nel seguirle e miseria nel rifiutarle.
Dio ci ama e perciò desidera benedirci con abbondanza, ma solo nell'ubbidire alla Sua voce l'uomo può trovare pace e gioia: "Oh, se tu avessi prestato attenzione ai Miei comandamenti! La tua pace sarebbe come un fiume e la tua giustizia come le onde del mare" (Isaia 48:18).
Nemmeno Dio può costringerci ad ascoltare la Sua voce: siamo liberi fino in fondo. L'esperienza di Giuda Iscariota dimostra questa verità.
Gesù sapeva in anticipo che Giuda Lo avrebbe tradito: "Non ho scelto Io voi dodici? Eppure uno di voi è un diavolo" (Giovanni 6:70).
Giuda non era obbligato a tradire Gesù, piuttosto scelse di farlo. Gesù non voleva che Lo tradisse e l'amò fino alla fine, lavandogli i piedi durante l'ultima cena, proprio come fece per gli altri undici apostoli. Cercò di attrarlo a Sé con amore, per distoglierlo dal suo piano malvagio.
Lo lasciò, però, libero di agire come meglio credeva; durante l'ultima cena gli disse: "Quel che fai, fallo presto!" (Giovanni 13:27).
Anche dopo il tradimento, Gesù non smise di trattare Giuda con amore; durante l'arresto nel Getsemani gli disse: "Amico, cosa sei venuto a fare?" (Matteo 26:50).
Poco prima, durante la cena, aveva detto: "Il Figlio dell'uomo certo se ne va come sta scritto di Lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per quell'uomo che non fosse mai nato" (Matteo 26:24).
Giuda sprecò la sua vita correndo dietro a vane ambizioni terrene, mentre aveva la possibilità di essere uno stretto collaboratore del Re dell'universo nella Sua opera.
C.S. Lewis scrisse: "Ci saranno solo due tipi di persone alla fine. Coloro che dicono a Dio: «Sia fatta la Tua volontà» e coloro ai quali Dio alla fine dice: «Sia fatta la tua volontà»" ("The Great Divorce").
Nessuno sarà perduto perché Dio lo vorrà, ma perché Dio lo avrà lasciato libero di scegliere di essere perduto.
Dio rispetterà fino in fondo la scelta di ognuno, anche se Gli spezzerà il cuore. La libertà di scelta che Dio ci ha concesso è qualcosa di solenne; il pensiero che siamo liberi di scegliere di essere perduti dovrebbe farci tremare. E dovrebbe ispirarci a decidere di usare bene la libertà donataci.
"«Gettate lontano da voi tutte le vostre trasgressioni che avete commesso e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo. Perché mai vorreste morire, o casa d'Israele? Io infatti non provo alcun piacere nella morte di chi muore», dice il Signore, l'Eterno. «Convertitevi dunque e vivrete»" (Ezechiele 18:31-32).