Per darci la possibilità di comprendere meglio il Suo amore per noi, Dio ci ha donato la famiglia. Rifletti: Dio non era obbligato a crearci di due sessi diversi e darci l'opportunità di procreare.
Siamo stati tutti figli, forse fratello o sorella di qualcuno; molti di noi sono diventati marito o moglie di qualcuno e forse anche genitori.
Nella Sua Parola, Dio si presenta come un Padre; il Suo amore è paragonato anche a quello di una madre e di un marito. Inoltre, Gesù è nostro fratello nella gloria.
L'amore di Dio è come un diamante che ha molte facce; in ogni relazione umana abbiamo la possibilità di comprendere un aspetto del Suo amore.
Come figli, abbiamo potuto sperimentare l'amore di un genitore nei nostri confronti. Se siamo sposati, possiamo capire meglio cosa prova Gesù per la Sua sposa, la chiesa. Se siamo genitori, possiamo conoscere più profondamente il tenero amore di Dio per noi, Suoi figli così fragili e dipendenti dalle Sue cure.
L'immagine di Dio più comune nella nostra mente è quella di un Padre; anche chi non ha avuto un padre o non ne ha avuto uno amorevole, può dire di avere in Dio un Padre perfetto. Dio è il tuo vero Padre.
Gesù ci insegnò a chiamare Dio "Padre nostro" (Matteo 6:9). Non vedo l'ora che mio figlio nasca per sperimentare più in profondità l'amore paterno di Dio: "Vi è tra voi qualche uomo che, se suo figlio gli chiede del pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a coloro che Gliele chiedono" (Matteo 7:9-11).
Dio espresse l'amore che prova per il Suo popolo con queste parole piene di dolcezza: "Quando Israele era fanciullo, Io l'amai e dall'Egitto chiamai Mio figlio. Io stesso insegnai a Efraim a camminare, sostenendolo per le braccia; ma essi non compresero che Io li guarivo. Io li attiravo con corde umane, con vincoli d'amore" (Osea 11:1,3-4).
Ho provato sulla mia pelle la verità di questo versetto: "Ora perché voi siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio Suo nei vostri cuori che grida: «Abba, Padre»" (Galati 4:6).
"Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio" (1Giovanni 3:1).
"Tutto l'amore paterno, rinnovatosi di generazione in generazione attraverso il cuore degli uomini, tutte le sorgenti di tenerezza scaturite negli animi umani, sono solo un minuscolo ruscello di fronte all'oceano sconfinato se paragonati con l'infinito e inesauribile amore di Dio.
La lingua è incapace di esprimerlo; la penna non può descriverlo. Potete meditare su di esso ogni giorno della vostra vita; potete investigare con diligenza le Scritture per arrivare a comprenderlo; potete impiegare ogni potere e capacità che Dio vi ha dato, nel tentativo di comprendere l'amore e la compassione del Padre celeste; nondimeno rimarrà sempre davanti a voi l'infinito.
Potete studiare tale amore per secoli; tuttavia non riuscirete mai ad abbracciare completamente la lunghezza, la larghezza, la profondità e l'altezza dell'amore di Dio nel dare il Suo Figliuolo perché morisse per il mondo. L'eternità stessa non potrà mai rivelarlo appieno" ("I tesori delle testimonianze", vol. 2, pag. 223-224, Ellen G. White).