Ti è mai stato difficile amare una persona? Forse un datore di lavoro troppo esigente, un parente dai commenti pungenti o magari un padre che ha abbandonato la famiglia quando eri piccolo. E tu, sei una persona difficile da amare?
Quanto erano difficili da amare i dodici apostoli? Uno di loro, Giovanni, scrisse nel suo vangelo: "Or prima della festa di Pasqua sapendo Gesù che era venuta la Sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i Suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine" (Giovanni 13:1).
Gesù aveva amato i discepoli in quei tre anni di ministero; li aveva amati quando li chiamò a seguirLo, li aveva amati quando diede loro potere sui demoni e li inviò a predicare e a guarire i malati.
Li aveva amati anche ogni volta che erano stati lenti a comprendere le lezioni spirituali che voleva impartire loro; li aveva amati fino a quel giorno ed era determinato ad amarli fino alla fine.
Li amava anche quella sera nella camera alta, mentre discutevano su chi tra loro dovesse essere il maggiore. Gesù conosceva fino in fondo i loro cuori, nei quali c'era ancora spazio per l'orgoglio e l'ambizione. Eppure li amava e li amò fino alla fine.
Durante l'ultima cena, Gesù lavò i piedi ai dodici. Pietro, sempre pronto a parlare, Gli disse: "Tu non mi laverai mai i piedi" (Giovanni 13:8).
Che cosa avrà provato Gesù nel sentire queste parole? Dopo tre anni trascorsi insieme, era tutto qui quello che Pietro era diventato? Era ancora così lento a capire?
Come vedeva Gesù i discepoli? Quello che stai per leggere potrebbe sorprenderti, ma è la verità! Gesù li vedeva puri: "Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno che di lavarsi i piedi ed è tutto mondo; anche voi siete mondi" (Giovanni 13:10). E poco più tardi, ripeté la stessa idea: "Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunziata" (Giovanni 15:3).
Gesù vede già quello che possiamo diventare dopo una vita trascorsa camminando con Lui. E decide di amarci fino alla fine nonostante le nostre fragilità, cadute, incoerenze di oggi, sperando e credendo di poterci trasformare nelle persone che Egli ha in mente.
Tra le innumerevoli scelte che hai davanti, tra le tante vite diverse che potresti vivere, Egli crede e spera che tu scelga di diventare la persona che Egli vuole che tu sia.
Anche se tragicamente non sceglierai di esserlo e dovessi finire tra i perduti, Gesù saprà per l'eternità quello che saresti potuto essere per la Sua grazia.
Sebbene Gesù veda la fine fin dal principio e quindi conosca in anticipo il destino eterno di tutti, la Sua preconoscenza non influenza il modo in cui agisce nella vita delle persone.
Pur sapendo che una persona alla fine non deciderà di accettarLo come Suo Salvatore, Gesù l'amerà comunque fino alla fine, dandole ogni opportunità possible per essere salvata, chiamandola a Sé finché avrà vita, cercando di attirarla con il Suo amore: "Io li attiravo con corde umane, con vincoli d'amore" (Osea 11:4).
Dal libro di Daniele, Gesù sapeva della futura distruzione di Gerusalemme, a causa del rifiuto di riconoscere in Lui il Messia. Eppure Gesù diede al Suo popolo ogni evidenza possibile e lo chiamò e richiamò al pentimento.
Mentre entrava a Gerusalemme per l'ultima volta, pianse sulla città. Immagino la Sua voce spezzata dalle lacrime mentre diceva: "Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto" (Matteo 23:37).
Non permettere che Gesù debba versare le Sue lacrime anche per te nel giorno del giudizio!
Quanto erano difficili da amare i dodici apostoli? Uno di loro, Giovanni, scrisse nel suo vangelo: "Or prima della festa di Pasqua sapendo Gesù che era venuta la Sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i Suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine" (Giovanni 13:1).
Gesù aveva amato i discepoli in quei tre anni di ministero; li aveva amati quando li chiamò a seguirLo, li aveva amati quando diede loro potere sui demoni e li inviò a predicare e a guarire i malati.
Li aveva amati anche ogni volta che erano stati lenti a comprendere le lezioni spirituali che voleva impartire loro; li aveva amati fino a quel giorno ed era determinato ad amarli fino alla fine.
Li amava anche quella sera nella camera alta, mentre discutevano su chi tra loro dovesse essere il maggiore. Gesù conosceva fino in fondo i loro cuori, nei quali c'era ancora spazio per l'orgoglio e l'ambizione. Eppure li amava e li amò fino alla fine.
Durante l'ultima cena, Gesù lavò i piedi ai dodici. Pietro, sempre pronto a parlare, Gli disse: "Tu non mi laverai mai i piedi" (Giovanni 13:8).
Che cosa avrà provato Gesù nel sentire queste parole? Dopo tre anni trascorsi insieme, era tutto qui quello che Pietro era diventato? Era ancora così lento a capire?
Come vedeva Gesù i discepoli? Quello che stai per leggere potrebbe sorprenderti, ma è la verità! Gesù li vedeva puri: "Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno che di lavarsi i piedi ed è tutto mondo; anche voi siete mondi" (Giovanni 13:10). E poco più tardi, ripeté la stessa idea: "Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunziata" (Giovanni 15:3).
Gesù vede già quello che possiamo diventare dopo una vita trascorsa camminando con Lui. E decide di amarci fino alla fine nonostante le nostre fragilità, cadute, incoerenze di oggi, sperando e credendo di poterci trasformare nelle persone che Egli ha in mente.
Tra le innumerevoli scelte che hai davanti, tra le tante vite diverse che potresti vivere, Egli crede e spera che tu scelga di diventare la persona che Egli vuole che tu sia.
Anche se tragicamente non sceglierai di esserlo e dovessi finire tra i perduti, Gesù saprà per l'eternità quello che saresti potuto essere per la Sua grazia.
Sebbene Gesù veda la fine fin dal principio e quindi conosca in anticipo il destino eterno di tutti, la Sua preconoscenza non influenza il modo in cui agisce nella vita delle persone.
Pur sapendo che una persona alla fine non deciderà di accettarLo come Suo Salvatore, Gesù l'amerà comunque fino alla fine, dandole ogni opportunità possible per essere salvata, chiamandola a Sé finché avrà vita, cercando di attirarla con il Suo amore: "Io li attiravo con corde umane, con vincoli d'amore" (Osea 11:4).
Dal libro di Daniele, Gesù sapeva della futura distruzione di Gerusalemme, a causa del rifiuto di riconoscere in Lui il Messia. Eppure Gesù diede al Suo popolo ogni evidenza possibile e lo chiamò e richiamò al pentimento.
Mentre entrava a Gerusalemme per l'ultima volta, pianse sulla città. Immagino la Sua voce spezzata dalle lacrime mentre diceva: "Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto" (Matteo 23:37).
Non permettere che Gesù debba versare le Sue lacrime anche per te nel giorno del giudizio!